www. p r e g a. it

Sito OASI   | BLOG  |   ADORAZIONE  |  AVVENTO  |   CONTRIBUTI  | RISORSE

Spazio dedicato alla Serata in onore di Maria
Grotta dell'Immacolata di Lourdes

 


Maria a Lourdes: "Io sono l' Immacolata Concezione"

 

Serata di emozioni e commozione, nella bella cornice della chiesa di Santa Restituta a Sora, per il vescovo Padre Luca Brandolini, e per i fedeli che non hanno voluto mancare l'appuntamento con il consueto "OMAGGIO A MARIA", alla vigilia della importante festa a lei dedicata. Brani poetici, musiche, luci, ma soprattutto la fede innamorata di chi avverte l'immensa tenerezza che dalla Madre Celeste si effonde a tutti i suoi figli, hanno concorso a creare un' atmosfera di raccoglimento e di riflessione, in preparazione alla giornata dell' 8 dicembre.

 

RIPORTIAMO IL TESTO del LIBRETTO DISTRIBUITO ai PRESENTI

 

Siamo insieme questa sera per rendere omaggio a Maria, la figlia prediletta, la sposa, la vergine, la madre, la Donna che la Scrittura ci presenta come la piena di grazia, l'eletta da Dio in vista della sua venuta nel mondo.
Ad animare questa serata, che conclude la novena in preparazione alla Festa dell'Immacolata, il parroco Mons. Bruno Antonellis ha voluto chiamare l'Oasi mariana Betania, Associazione pubblica di fedeli, eretta canonicamente dal Vescovo P. Luca nel 1998, con sede ad Alvito, attualmente composta di 51 membri effettivi più un nutrito gruppo di persone in cammino.
Essa si propone, tra gli altri obiettivi legati al suo carisma, quello di far conoscere e amare Maria attraverso itinerari spirituali e varie attività formative. Nell'espressione "Con Maria per Gesù al Padre nello Spirito" è sinteticamente delineato l'intero itinerario spirituale dei membri dell'Oasi.
Con Maria è quindi il primo passo con il quale chiediamo allo Spirito di introdurci nel mistero di Cristo e della Chiesa. Maria è per noi presenza e compagnia, modello, maestra e madre spirituale. Conoscerla per amarla è dono, esigenza e impegno.
Tra le nostre attività c'è l'organizzazione, ogni anno tra agosto e settembre, di un Convegno mariano di carattere popolare che aiuti a scoprire un aspetto della bellezza del volto di Maria e della sua missione nella storia della salvezza, attraverso quello che la Scrittura, il Magistero, la Tradizione dicono di lei.
Otto sono stati finora i Convegni realizzati. Abbiamo pensato di ripercorrerne con voi le tematiche attraverso brevissime sintesi, canti, versi e altre espressioni artistiche che con semplicità vogliono solo dire a Maria tutto il nostro amore e dare a ciascuno di noi l'occasione per ... tessere le sue lodi, pregarla e sentirla vicina.

 

I canti che verranno eseguiti sono stati composti in occasione dei Convegni; ve ne proponiamo, per brevità, solo qualche strofa.
Alcuni componimenti poetici sono tratti dall'opera della poetessa Alda Merini, altri portano la firma di don Alberto Mariani.
Il breve Recital dei bambini è nato da un'idea di alcuni membri dell'Oasi che per la realizzazione si sono avvalsi della collaborazione delle insegnanti Anna Lucia Mazzenga e Daniela Evangelista, a cui va il nostro sentito grazie.
Le voci narranti sono di Teresa Evangelista e di Pietro Fortuna.


VOCE GUIDA

1. All'alba della creazione quando il peccato e il male aggrediscono l'uomo seminando nel suo cuore ribellione ed errore, Dio concepisce e pensa a Maria, nuova Eva, Donna del SI, Figlia baciata fin dall'inizio dal suo bacio di grazia.
"Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo amore", recita il Salmo.
Saranno i bambini ad interpretare e rappresentare l'azione creatrice di Dio e le meraviglie del suo amore per noi.
Tra queste meraviglie c'è Maria, la figlia prediletta del Padre che si lascia coinvolgere nel piano divino di redenzione. Nel suo volto risplende la tenerezza dell'amore materno di Dio.
Nel primo Convegno all'Oasi l'abbiamo conosciuta e celebrata quale figlia amata che sa rispondere all'amore con fede obbediente.


Recital del bambini (VEDI le FOTO)

 

Voce femminile:
Io sono la donna di Dio
Colui che ha baciato le carni della mia stoltezza col fuoco del suo amore
e le ha rese incandescenti. Io sono l'amante di Dio, colei che lo ama e che in lui trasmigra come una foglia

CANTO Maria Figlia del Padre

 

 


2. Uscita dalle mani di Dio, Maria non è solo la figlia prediletta del Padre, tutta la Trinità è presente nella sua persona e lei ne diventa l'icona. Scrive un autore del XIII secolo: "Maria è come il luogo in cui si verifica l'incontro tra la Trinità e la storia e in cui sboccia il casto bacio fra Dio e l'uomo". Figlia del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito, Maria rivela nella sua persona tutto lo splendore dell'amore trinitario che opera a favore dell'umanità da salvare. Maria è la gloria stessa della Trinità.


Voce femminile:
Gloria della Trinità,
vergine eppure sei Madre, nel mistero eterno inserita
quando tu hai detto all'angelo: "Si'." Dio ha preso forma in te.

Gloria della Trinità,
arcobaleno di pace,
siedi in cielo madre e regina.

Guarda con fiducia il mondo a te e con gioia tesse le lodi di Dio.

 

CANTO Gloria della Trinità

 

 


3. Attingendo spesso alla semplicità della fede popolare le litanie lauretane offrono titoli mariani significativi anche dal punto di vista teologico e scritturistico. Il terzo Convegno ha proposto all'attenzione e alla riflessione l'invocazione Stella del Mattino.
La luce di Maria splende sulla creazione contaminata ed oscurata dal peccato.E' lei la prima creatura umana rigenerata dall'amore di Dio che l'ha guardata. Maria porta Gesù: è l'aurora che precede il sole diventando segno luminoso di una nuova umanità e speranza in una vita che ha senso e direzione perché orientata verso Cristo, centro e fine della storia e di ogni esistenza.
Dire stella è dire luce e bellezza: Maria è bella perché è amata e riama. E' l'amore accolto e ridonato che rende belli..
La bellezza è il risultato della vittoria della verità sulla menzogna, della bontà sulla cattiveria, dell'amore sull'odio. E' questa bellezza che salverà il mondo. Nel suo splendore, Maria è stella che "brilla.... dinanzi al pellegrinante popolo di Dio" per guidarci a Cristo suo Figlio.
Alla Stella aria rivolgiamo la preghiera di S. Bernardo.

 

Voce maschile

Se insorgono i venti delle tentazioni
e se vai a sbattere contro gli scogli delle tribolazioni,
Guarda la stella, invoca Maria!

Se i flutti dell'orgoglio, dell'ambizíone,della calunnia e dell'invidia
ti spingono di qua e di là, guarda la stella, invoca Maria !

Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria!

.... Se la segui non ti smarrirai,
se la preghi non perderai la speranza, se pensi a lei non sbaglierai. Sostenuto da lei non cadrai, difeso da lei non temerai, con la sua guida non ti stancherai con la sua benevolenza giungerai a destinazione

CANTO Stella del Mattino

 

 

4. La quarta edizione del Convegno mariano ha proposto il tema della maternità di Maria, una maternità che il popolo sente viva e vicina, forte di una tradizione secolare in cui la pietà popolare ha espresso, attraverso i sentimenti di devozione filiale, le sue esigenze, i bisogni, le necessità, le speranze. Maria è madre perché si è fatta grembo nella generazione non solo di Cristo ma di tutto il popolo cristiano. A lei rivolgiamo l'invocazione che il papa Giovanni Paolo Il le rivolse il giorno dell'Immacolata del 2001, all'indomani dell'attentato alle torri gemelle: Monstra te esse Matrem ! Maria, mostrati Madre.

Voce maschile

Maria, la Madre. La Madre di tutte le Madri.

La Madre da cui ogni singola madre può attingere forza e calore, coraggio, dolcezza e splendore.

La Madre che il cuore di donna riscalda e rende fecondo:
la mente si apre all'eterno
e il grembo allo Spirito santo.

E' fredda la terra se manca il tuo cuore, è gelido il cuore del mondo se manca il tuo amore.

Maria, la Madre del Figlio di Dio, dell'uomo,
degli uomini tutti in un attimo solo. La Madre in cui tace la voce e parla soltanto il silenzio
che apre a Dio il suo grembo e agli uomini il cuore.

Maria, la Donna d'amore
pensata e creata per essere Madre!
(con musica di sottofondo)


Voce femminile:
Mostrati Madre, Maria, per l'uomo che, inquieto, cerca lontano la pace ma incontra il tormento; stendi il tuo manto e mettici tutti al riparo dalle tempeste e dall'odio che minano il mondo.

Facci gustare, Maria, da Madre qual sei,
la tenerezza che il pianto non riesce a bloccare; facci sentire la voglia di crescere ancora,
con la speranza e l'amore,... un mondo migliore.

CANTO Maria mostrati madre (ritornello + una strofa)

 

 

5. Rosa mistica è un titolo mariano che evoca bellezza e amore. Il rapporto di Maria con Dio è mistico, cioè misterioso e profondo perché avviene all'interno di una relazione d'amore. Solo così Dio si fa conoscere. Il 5 convegno ha celebrato Maria come la sposa del Cantico, la cui bellezza e profumo incantano Dio che la ama di amore esclusivo, che la dispone alla reciprocità del dono.
Maria è Bellezza da contemplare, Profumo da assaporare, Giardino da lavorare. Soprattutto è stata cantata come l'Israele amato, la Chiesa sposa di Cristo, la Tutta bella, la piena di grazia, la donna che ha fatto del Sì nella Fede la sua vera bellezza e tutta la sua vita è diventata canto di lode e di amore al Creatore.


Voce maschile
"Come sei bella, amica mia, come sei bella !
Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa,
Tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo... Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, Giardino chiuso, fontana sigillata. Sessanta sono le regine, ottanta le altre spose, Le fanciulle senza numero. Ma unica è la mia colomba, la mia preferita


Voce femminile:
Una voce! il mio diletto!
Eccolo, viene Saltando per i monti, Balzando per le colline.
.... Ora parla il mio diletto e mi dice: "Alzati, amica mia, mia bella, e vieni"

CANTO Maria rosa mistica

 

 

6. "Noi oggi ti restiamo vicini legando le nostre anime alla tua speranza come ad un' ancora saldissima e del tutto infrangibile"
Queste parole di S. Giovanni Damasceno, il padre della Chiesa innamorato di Maria, abbiamo voluto farle nostre meditando sul tema di Maria come Ancora di salvezza.
L'ancora viene gettata perché la nave sia ferma e salda nel porto; il nostro porto è Cristo, è lui la nostra unica salvezza; Maria è artefice di salvezza perché ha collaborato unita strettamente a lui nell'opera della redenzione.
Una collaborazione che Maria continua ad esercitare fino alla fine dei tempi per portare tutti noi alla pienezza della vita in Cristo. Stare uniti a lei è rendere certa la speranza di vedere il volto di Cristo.

CANTO Maria àncora di salvezza (solo ritornello e 1 strofa)

 

 

7. Arca dell'Alleanza invoca il popolo di Dio che vede in Maria colei che porta Gesù nel suo grembo.
Il nostro è il Dio che ha offerto e stipulato un patto di alleanza con il suo popolo fin dall'antichità come dono creativo del suo amore divino. L'antica alleanza fu stipulata tra Dio e Israele alle pendici del Sinai con le dieci parole che vennero custodite in un'arca posta nella tenda del Convegno. Questo fu il santuario di Dio in mezzo al suo popolo durante tutto il cammino dell'esodo. Collocata poi nel tempio di Gerusalemme, l'Arca vi rimarrà fino alla distruzione del Tempio.
Il Nuovo Testamento mostra che l'arca ha trovato il suo compimento in Cristo, Verbo di Dio che abita in mezzo agli uomini.
Se Cristo è il sacerdote della nuova ed eterna alleanza, per l'obbedienza al Padre e per la vita donata, Maria, a lui associata nell'opera della salvezza, diventa accoglienza e custode della parola, che in lei viene concepita e offerta per la vita del mondo. Maria è donna dell'alleanza, dall'Annunciazione al Calvario. Per lei possiamo parlare di alleanza sponsale per il patto d'amore che la lega a Dio e a suo figlio Gesù.


Voce femminile:
La tua volontà fu la stessa volontà di Dio:
Non erano disgiunte le due voci
nella formazione del patibolo e della resurrezione. Le due bocche, quella di Dio e quella della Vergine, non presero mai respiro se non unite nel riposo del loro amore.

CANTO Maria Arca dell'Alleanza

 

 

8. L' uomo, ogni uomo, ha bisogno di essere consolato. Numerose sono le afflizioni che travagliano l'esistenza umana e tanti sono gli afflitti che chiedono conforto, compagnia, speranza.
Gesù sapeva di quanto bisogno l'uomo avesse di consolazione, per questo promise ai discepoli la venuta dello Spirito Consolatore.
La consolazione è soprattutto opera dello Spirito; è lui il Consolatore.
Maria è la Consolata perché in tutta la sua vita ha goduto della pienezza dello Spirito e ne ha sperimentato l'energia consolatrice. Ma sarà al Calvario, nel momento della sua afflizione più profonda, che lo Spirito diventa il suo consolatore, le insegna a guardare oltre quella morte, a credere nella vita e nella fedeltà di un Dio che toglie ma solo per dare una gioia più grande.
E' così che Maria diventa Consolatrice di tutti gli afflitti che la invocano.


Voce maschile
Donna, non piangere.
Non tocca a te. Per una volta almeno. Tu devi tergere gli occhi di tanti, di tutti quelli che a te ricorrono perché la pace per sé non trovano. Donna non piangere: è altro il pianto che devi reggere.

Voce femminile:
Figlio, non dirmelo.
Cos'altro resta se non rincorrere il vento gelido della tempesta che squarcia i cuori e come un fulmine spalanca i gelidi strali del mondo?

Voce maschile
È vero, Madre. È triste ammetterlo.. Ma tu conosci da dove attingere parole e forza per consolare. Il pianto è nuvola che presto scivola sull'orizzonte se il Sole nuovo compare ancora dietro il dolore e trova spazio dentro ogni cuore.

Voce femminile:
Questo è il segreto che porta gioia: aprire il cuore a Dio mio Figlio che dona al mondo il Consolatore.Lui che per tutti è morto in croce. È questo il segno del grande amore.

Voce maschile
Mamma, ora a piangere è questo cuore.
Tendi la mano, tieními accanto. Stringimi forte perché il mio pianto diventi canto.

CANTO Maria consolatrice degli afflitti (1 strofa)

 

 

II canto si interrompe per qualche attimo di silenzio

Voce femminile:

Io non vedo niente,
è come una nuvolaglia di angeli che mi sommerge, la mia prima annunciazione. Ma dov'è mio figlio? Perché voi cercate mio figlio, voi che non sapete nulla di nulla, voi che lo cercate come fosse un parente vostro, un vostro supremo amico? Levatevi, donne, dal suo sepolcro, egli non ama le lacrime, e pur conoscendo il dolore non ne ha mai parlato. Donne, andate via, finalmente io rivedo l'angelo del congedo, l'angelo della morte.
Sappiate, donne, che l'angelo della morte non mi ha mai sfiorata. Egli è vivo, è vivo.
Lo grida la mia carne di madre. Donne blasfeme, andate via, la sua promessa la manterrà. La mia carne brucia di dolore ma il mio corpo esulta: Egli è risorto.
Andate via, donne che piangete accanto al sepolcro: è una sepoltura fàllace. Cristo,
e questo è il mistero grande di Dio, Cristo non è mai nato, Cristo non è mai morto.

Musica di coda
Ringraziamenti


La nostra serata si conclude qui, ma il nostro omaggio a Maria continua nella vita di ogni giorno, consapevoli che l'omaggio a lei più gradito è seguire Cristo suo Figlio.

La comunità dell'Oasi, con le note dell'Ave Maria dell'Oasi, ringrazia don Bruno per l'invito, ringrazia tutti voi per l'attento ascolto e la partecipazione. Augura buona festa dell'Immacolata e buona preparazione al Natale del Signore.
Un augurio va anche al nostro Vescovo che oggi festeggia l'anniversario della sua ordinazione episcopale e a don Edmer che festeggia quello della sua ordinazione sacerdotale.


Canto: Ave Maria dell'Oasi


VEDI le FOTO



 

 

Danny Design, grafica e web design Sito basato su template Danny Design.
Lucy's Favourites: risorse web e molto altro!
^ Torna a inizio pagina